L’estate 2025 si sta rivelando una delle più calde degli ultimi anni, con temperature che spesso superano i 40°C in molte regioni italiane. In questo scenario, la prevenzione del rischio da stress termico e colpo di calore diventa una priorità per la salute e la sicurezza sul lavoro, soprattutto per chi opera all’aperto o in ambienti non climatizzati.

Novità normative e ordinanze regionali

Molte Regioni italiane (tra cui Lazio, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Puglia, Sicilia) hanno già emesso ordinanze che prevedono lo stop alle attività nei cantieri e nei campi agricoli durante le ore più calde (12:30 – 16:00) in caso di condizioni meteo critiche. Le soglie di rischio vengono definite grazie ai dati di Worklimate, piattaforma sviluppata da INAIL e CNR.

Worklimate: come funziona

Worklimate è uno strumento gratuito che fornisce previsioni giornaliere sul rischio da caldo per i lavoratori, in base a zona, orario e attività.

Come consultarlo:

  • Vai su www.worklimate.it

  • Scegli la sezione “Mappe previsionali per attività fisica intensa o moderata”

  • Seleziona data, orario e zona

  • Verifica il livello di rischio: verde (basso), giallo (moderato), arancione (alto), rosso (molto alto)

  • Consulta le azioni consigliate per ogni livello
    Disponibile anche in versione mobile, senza installazione.

Obblighi per i datori di lavoro

Il datore di lavoro deve:

  • Valutare il rischio da stress termico nel DVR (D.Lgs. 81/08, art. 28)

  • Adottare misure preventive concrete e organizzative

  • Formare e informare i lavoratori

  • Rispettare le ordinanze locali o documentare le misure compensative adottate

In caso di emergenza

chiamare il 118, raffreddare il corpo e somministrare acqua a piccoli sorsi.

Colpo di calore: segnali da non sottovalutare

  • Sudorazione eccessiva o assente

  • Nausea, mal di testa, disorientamento

  • Pelle arrossata e asciutta

  • Crampi, svenimenti, stato confusionale

People S.p.A. supporta le aziende nella valutazione dei rischi e nell’adozione di tutte le misure necessarie per tutelare la salute dei lavoratori.