Il nuovo Decreto-Legge 159/2025, con l’art. 15, introduce modifiche rilevanti nella gestione dei near-miss, cioè i mancati infortuni che avrebbero potuto generare un danno ma che, per circostanze favorevoli, non si sono concretizzati.
La normativa rafforza la cultura della prevenzione e rende obbligatorio, per tutte le aziende con più di 15 dipendenti, adottare un sistema strutturato di segnalazione, analisi e tracciamento dei quasi incidenti.

Near-miss: cosa cambia con il DL 159/2025 e cosa devono fare subito le aziende

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Cosa prevede la nuova normativa

Secondo il DL 159/2025:

  • Il Ministero del Lavoro e INAIL emaneranno, entro sei mesi, linee guida ufficiali per la gestione dei near-miss.

  • Le aziende dovranno implementare un sistema interno di segnalazione volontaria, garantendo modalità chiare, sicure e tracciabili.

  • Le segnalazioni dei near-miss entreranno a pieno titolo nella valutazione dei rischi (DVR) e nei processi di miglioramento HSE.

  • Ogni organizzazione sarà tenuta a predisporre un Rapporto Annuale Near-Miss, contenente dati, indicatori, azioni correttive e risultati ottenuti.

Queste misure hanno l’obiettivo dichiarato di creare un sistema preventivo più efficace, basato sull’analisi degli eventi potenziali e non solo di quelli avvenuti.


Gli impatti per le aziende

L’introduzione di un obbligo di segnalazione strutturata modifica concretamente i processi HSE. Tra gli aspetti più rilevanti:

  • Necessità di adottare procedure formalizzate per ricevere, registrare e analizzare le segnalazioni.

  • Definizione di un responsabile interno per la gestione del sistema (RSPP o figura designata).

  • Integrazione dei dati near-miss con incidenti e infortuni, per ottenere una visione completa dei rischi.

  • Documentazione obbligatoria delle azioni correttive e preventive.

Il livello di complessità stimato è medio (6/10): il processo è gestibile, ma richiede strumenti adeguati, metodo e continuità.

Cosa devono fare ora le aziende

Per arrivare preparati all’emanazione delle linee guida, le imprese dovrebbero attivarsi subito:

1) Mappare lo stato attuale

  • Esistono già procedure di segnalazione near-miss?
  • I lavoratori sono formati e consapevoli?
  • La direzione riceve report periodici?

2) Definire un processo strutturato

  • Modello di segnalazione
  • Criteri di classificazione
  • Modalità di analisi e responsabilità
  • Tempi di gestione

3) Aggiornare DVR e procedure HSE

I near-miss diventano elementi da integrare nella valutazione dei rischi e nei piani di miglioramento.

4) Formare correttamente tutto il personale

La segnalazione funziona solo se tutti comprendono perché è importante farla.

5) Predisporre fin da ora una reportistica coerente

Un modello di raccolta strutturato permette di elaborare il futuro Rapporto Annuale Near-Miss senza dover ricostruire dati a posteriori.

Come People S.p.A. supporta le aziende

People S.p.A. offre un pacchetto completo di adeguamento al DL 159/2025, che comprende:

Audit & Gap Analysis Near-Miss

Valutazione dello stato attuale, delle procedure e della tracciabilità.

Implementazione del sistema di segnalazione

  • Modelli e moduli digitali
  • Registro Near-Miss
  • Procedure operative personalizzate
  • Flussi approvativi tracciabili

Supporto alla raccolta dati e alla reportistica annuale

Predisposizione del Rapporto Annuale secondo gli standard MLPS/INAIL.

Formazione HSE dedicata

Per lavoratori, preposti, dirigenti e manager, con focus su cultura della prevenzione.

Consulenza operativa continuativa

Per garantire coerenza con DVR, modelli organizzativi e requisiti legislativi.

Il DL 159/2025 rappresenta un cambio di passo importante nella prevenzione aziendale. La gestione dei near-miss diventa uno strumento strategico e non più solo una buona pratica.

Le aziende che si attivano subito saranno avvantaggiate nell’adeguamento e potranno trasformare l’obbligo normativo in un’opportunità di miglioramento della sicurezza, dell’efficienza e della cultura organizzativa.