Gig Worker a prova di tutele? Ecco cosa dicono gli esperti sulla nuova direttiva Ue

Dopo due anni di lavoro e non poche difficoltà è arrivata la nuova direttiva europea relativa al lavoro tramite piattaforme digitali. Questo provvedimento, mirato a migliorare e regolamentare le condizioni lavorative di oltre 28 milioni di Gig Worker, dovrà essere attuato dagli Stati membri dell’Unione Europea entro due anni dalla sua pubblicazione.

Adnkronos ha intervistato vari esperti del settore per approfondire e chiarire l’argomento, offrendo un’analisi più dettagliata della direttiva.
Tra questi Luigi Birtolo che ha sottolineato come “il quadro normativo che si sta delineando equiparerà, di fatto, i Gig Worker ai lavoratori ordinari prevedendo un possibile assorbimento di queste funzioni nella contrattazione collettiva già applicata ai vari settori merceologici“.

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